spiritualità e crescita personale

Costruire un nuovo mondo

Ultimamente sento sempre più forte una sensazione di disagio quando seguo alcuni dibattiti su notizie provenienti dal pensiero unico, trasmessi dai canali di informazione alternativa.

Sebbene io la pensi come gli amici della contro informazione (che già chiamarla così non aiuta), sono convinta che in questo momento non sia più costruttivo fare un dibattito su ciò che accade continuando a portare la nostra attenzione su questi fatti e di conseguenza amplificandoli, correndo il rischio di alimentare inconsapevolmente i poteri oscuri.

Se vogliamo costruire una nuova società non penso sia funzionale continuare a parlare di ciò che non ci piace o di ciò che non vogliamo perché le parole sono potenti. Le parole che pronunciamo producono delle vibrazioni che concorrono a creare la realtà che ci circonda, insieme alle emozioni che proviamo quando le pronunciamo.

Quindi se parliamo con enfasi delle cattiverie dette da “quel personaggio”, mettiamo in movimento una serie di forze che amplificheranno ciò che stiamo raccontando.

Senza accorgercene stiamo facendo il gioco del Potere Oscuro perché l’energia creatrice va dove si concentra la nostra attenzione! Dobbiamo tenerlo a mente.

È giusto informarsi ma con distacco ed è importante non dare eco in nessun modo alle notizie che il mainstream diffonde, nemmeno se siamo contrari a questa o a quell’altra notizia.

Se una cosa non ci piace non dobbiamo darle diffusione, in nessun modo.

Possiamo invece iniziare a costruire un nuovo mondo aiutandoci con azioni concrete come rispettare il nostro prossimo, anche se il suo pensiero diverge dal nostro, coltivare sentimenti con vibrazioni alte come la compassione e l’amore, proporre soluzioni costruttive e positive.

È soltanto l’ego a farci combattere fra di noi per via delle nostre differenze, invece che celebrarle, impedendoci così di ottenere una felicità e una vita infinite.

Yehuda Berg

È importante abbattere le divisioni create in questi ultimi anni e non alimentarle con altro veleno.

Anche Gesù praticava e diffondeva il Perdono, come ricorda Yehuda Berg in un suo libro. Queste parole, tratte dal Vangelo di Luca, servono a ricordare ai seguaci di Gesù che non è loro responsabilità nutrire rancore, ma piuttosto mostrare amore e compassione, specialmente verso quanti li hanno feriti.

«Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano», disse Gesù «A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.»

Gesù

Pensiamo a costruire qualcosa di meraviglioso nel rispetto e nell’Amore.

Abbiamo un potere immenso che possiamo esercitare quotidianamente, dobbiamo solo metterlo in pratica.

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Io creo la mia Realtà e ne sono completamente responsabile!

– LAURA CALLEGARO